SOTTOMONDI | CD
WMusic/iCompany
Il Parto delle Nuvole Pesanti torna con Sottomondi, il nuovo album che racconta un’umanità caleidoscopica e senza voce, fatta di bambini, donne, immigrati ed emarginati, attraverso canzoni e musiche che servono per vivere, resistere e, a volte, cambiare.
Con Sottomondi, la band calabro/bolognese, grazie anche alla supervisione artistica e gli arrangiamenti di Tony Canto, cambia direzione e stile, rompe la gabbia della canzone dando spazio a follie e sogni lisergici, ironici e surreali, stimolando il piacere dell’ascolto e la voglia di agitare il corpo…
L’album, in uscita l’8 novembre con WMusic/iCompany è stato anticipato dall’uscita del singolo Niente Ninna per l’uomo Ne’, accompagnato dal videoclip di Giuseppe Bilotti.
TRACKLIST
1. Niente ninna per l’uomo ne’
Una ninna nanna che affronta il tema del razzismo e della solidarietà in modo leggero e ironico usando lo stile della filastrocca su versi semplici ma al tempo stesso poetici, dal significato profondo e dal sapore agrodolce. Un sottomondo che incrocia inevitabilmente la vicenda di Riace.
5. I bambini di laggiù (feat. Lisa Maroni)
I bambini di laggiù sono uno struggente sottomondo in cui l’infanzia naufraga violentemente tra abusi sessuali e bambini soldato. Ma il brano è anche una richiesta di perdono per le atrocità degli adulti. Ad impreziosire la canzone la voce morbida e delicata della cantante Lisa Maroni, capace di insunuarsi tra le ferite del racconto e di regalare inaspettate carezze.
7. L’ignoranza è figa
Nella città di Sdragana – a differenza di quanto accade nel libro Fahrenheit 451 – non è vietato leggere ma sono gli stessi abitanti (sdraganini e sdraganelli) che volontariamente bruciano i libri, convinti che siano un ostacolo sulla via del potere. Il fatto che l’ignoranza sia una scelta volontaria illumina i nostri tempi in cui la ricerca della felicità attraverso l’annientamento dell’altro trova la massima realizzazione attraverso la rete.
8. Rare-Fazioni
L’unico brano strumentale dell’album, rappresenta un sottomondo sconosciuto, un codice segreto, un faro ideale che si trova lontano dalla terra e consente di ritrovarsi. Una musica intimistica, con suoni rarefatti che evocano momenti di pace e contemplazione e che sa di preghiera laica.
9. Mi hai fatto innamorare astutamente
È il sottomondo delle donne che usano il fascino irresistibile per sedurre gli uomini e poi abbandonarli, torturarli, umiliarli e persino costringerli alla morte come prova d’amore. Donne assetate di potere, spietate e bellissime, raccontate da una ampia letteratura, dal mito di Circe alle Erinni e Sirene, da “Una passante” di Baudelaire a “La Ballata dell’amore cieco” di De André.
10. Fuori la mafia dentro la musica
Sottomondo dell’impegno e della speranza che “torni la musica popolare, l’azzurro e l’allegria e che tutte le mafie si porti via…”. È una canzone scritta per la colonna sonora del film “Terre di musica – viaggio tra i beni confiscati alla mafia”, parte integrante di un progetto musiculturale realizzato dalla band in giro per l’Italia con la collaborazione di Libera.